RACCONTO ZEROUNO - Parte 7

"D" cominciò a muovere il cetriolo nella figa di "R" con ritmo crescente e costante: la qualcosa doveva piacere decisamente alla sua donna perché ad ogni affondo di quel cazzo vegetale corrispondeva un movimento della lingua di lei attorno all'asta di suo marito... roba da non crederci!

Forse, l'ultima volta che avevano scopato così risaliva ai tempi del fidanzamento ed allora pensò "D" che probabilmente, la loro intesa sessuale non era poi così male anzi: stai a vedere che era una di quelle che migliorava col passare del tempo... chissà.

Dopo svariati minuti in quella posizione, "R" sentiva che era il momento di arrivare al sodo: abbandonò il sessantanove per mettersi a cavalcioni su suo marito che si tirò su poggiandosi alla testiera del letto. Il cazzo da solo trovò la sua strada in quel paradiso umido e ricco di ferormoni, e lì i colpi cominciarono a farsi più consistenti e dunque in molti casi a rischio: è risaputo che gli uomini preferiscono più dominare che non il contrario.

Lei gli disse prima "ciucciami" e lui lo fece con i grandi e turgidi capezzoli, poi l'apoteosi avvenne quando "R" - quasi in cima al monte del piacere, ansimando sussurrò al suo uomo nell'orecchio "voglio un altro cazzo..."

Si trattò di un nanidecimillisecondo: il tempo di far arrivare l'informazione al cervello il quale fece affluire ancora più sangue nel pene di lui per il gran finale. Questa cosa che si manifestò per la prima volta tra loro, creò maggiore eccitazione. "D" in assoluta tranquillità, le fece succhiare l'indice della mano sinistra che dopo poco, si fece strada nel culetto di lei alla stregua di un altro cazzo che la prendeva da dietro.

Fu un crescendo fino alla liberazione che si manifestò in una copiosa sborrata per lui e tanti brividi e spasmi per lei...

"Ti Amo" gli disse lui prima di staccarsi con i battiti accelerati per affondare non tanto sul letto quanto nei suoi pensieri: quella sera"D" e "R" ebbero la possibilità di esplorare da protagonisti ciò che normalmente avveniva solo sulle pagine patinate di riviste osé o al di là dello schermo di un tablet...

Un nuovo mondo si era aperto per entrambi... e questa cosa piaceva... e non poco.

(continua)